
Chi mi segue, da oggi, troverà i miei post all’interno del blog de Lo Studiolo e non più sul mio sito alessialombardifilosofia.com che a breve dismetterò.
Perché? Due su tutte le ragioni:
1) Lo Studiolo è il luogo in cui svolgo la mia professione di consulente filosofo, dove conduco laboratori come filosofo creativo* e in cui mi occupo di accompagnamento al lutto e alla morte.
E’ il luogo che ho scelto, che ho organizzato e voluto profondamente (non da sola essendo il risultato di un progetto comune con il mio compagno che è Counselor).
E' quindi lo spazio fisico in cui mi muovo, penso e realizzo.
2) rappresenta inoltre uno spazio interiore, un incubatore di idee, vivaio di progetti e fucina d’ispirazione filosofica.
Punto d’incontro e contaminazioni tra metodi, non-metodi e sperimentazioni, Lo Studiolo si anima di ciò che sono professionalmente e di ciò che caratterizza il mio approccio con quanto mi circonda: la curiosità nei confronti di tutto quello non conosco e che genera in me un genuino moto di stupore e meraviglia e l’approfondimento continuo di quanto conosco.
Troverete qui - rigorosamente taggato per facilitarvi nella ricerca - le mie riflessioni, appunti sparsi, clip su libri e articoli, domande aperte, ‘incursioni’ in mondi che non direttamente mi appartengono ma che, in quanto filosofo, destano in me domande.
* filosofo creativo è, nell’accezione in cui io lo intendo, colui che non lascia fuori dalle proprie riflessioni critiche quello che, comunemente chiamato pensiero laterale, altro non è che la capacità propriamente e squisitamente filosofica di approcciare le questioni in modo tale da ampliare il proprio sguardo uscendo da schemi precostituiti (in questo senso l’intera storia della filosofia è una grande rassegna di pensiero laterale: a parità di tematica, soluzioni diverse e metodi differenti)